L’EUR / USD estende la ripresa dopo i dati USA deboli
02.01.2019
Le vendite al dettaglio dell’Eurozona sono aumentate ma sono state più deboli del previsto. Eseguendo la perforazione nel grafico orario, il prezzo si sta avvicinando a una linea di tendenza che collega i minimi a fine agosto. Data la relativa forza dei recenti dati interni, tuttavia, i tassi di cambio dell’USD sono vulnerabili a forti perdite se l’incontro della Fed si rivela meno falso di quanto i mercati prevedano. Il tasso di cambio GBP USD potrebbe beneficiare delle continue speculazioni sulla probabilità che la Federal Reserve innalzi nuovamente i tassi di interesse entro la fine dell’anno. Le cifre relative al credito al consumo netto e alle approvazioni dei mutui di maggio potrebbero tuttavia far aumentare la pressione al ribasso sulla sterlina, con entrambe le probabilità di indicare un continuo indebolimento della fiducia interna. Oggi la Banca del Giappone ha lasciato invariata la sua politica monetaria, sostanzialmente in linea con le aspettative del mercato. Nel vecchio continente, la Banca centrale europea ha ripetuto la necessità di agire.
La BCE si è impegnata a ridurre i 60 miliardi di dollari al mese fino a settembre 2016. La BCE ha anche affermato che i tassi rimarranno ai livelli attuali per un lungo periodo di tempo. La BCE ha annunciato che avrebbero esteso il programma di acquisto di obbligazioni oltre la data di fine precedente di dicembre 2017.
Di per sé, i dati non sono abbastanza significativi da innescare mosse sostanziali, ma servono a ricordare che l’economia americana sta sovraperformando quella europea. I dati deludenti di aprile hanno reso cauto l’USD per i forti dati di maggio. Il momento giusto per la forza del dollaro Gli ultimi dati hanno dimostrato che l’economia statunitense si è rafforzata a maggio dopo i dati leggermente deludenti di aprile. Così come i numeri delle vendite al dettaglio, i dati sostengono ampiamente il corso della BCE verso la fine degli acquisti di attività nette. Per quanto riguarda il rimbalzo economico, i dati sul PIL per il mese di ottobre indicano che la ripresa potrebbe richiedere più tempo del previsto per cui la politica monetaria potrebbe dover rimanere accomodante fino al 2017.
Una pausa apre la porta per una corsa al MA 200 giorni. Le attuali mosse di azione dei prezzi potrebbero dare alcuni segnali di un minimo, ma finora dovrebbe essere considerata una correzione rialzista. In vista dell’ultima stabilità finanziaria della Banca d’Inghilterra (BoE) si segnala che l’umore nei confronti della sterlina si è inasprito, rimanendo sotto pressione nonostante un allentamento nell’atmosfera di incertezza politica.